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Alla scoperta dei primi Cocktail Rub

Gli unici cocktail che non hanno bisogno di ghiaccio. Scopriamo cosa sono e come si applicano su carne, verdura, pesce e frutta, prima della cottura.


Cocktail rub BUGIN sul taglio di carne prima della cottura.

Nella prima parte dell’intervista a Mauro Schiavo, l’ideatore del gin BUGIN e dei salumi massaggiati con il gin, avevamo iniziato a scoprire i Cocktail Rub. Mauro, li avete lanciati durante l’estate del 2022: cosa vi ha spinto a crearli?


Volevamo unire la nostra passione per la mixology, la buona cucina e il barbecue, tenuto conto che sono un mix di sale, spezie ed erbe che si può usare per aromatizzare non solo la carne: li abbiamo studiati anche per il pesce, la verdura, la frutta e tutto ciò che si vuole cuocere al barbecue, alla brace, al forno o in padella.


Andiamo ora alla scoperta dei primi Cocktail rub. Nella prima parte ci hai raccontato che sono artigianali e privi di coloranti o conservanti. Ma come si usano?


Stiamo creando continuamente video e materiali sul come utilizzarli: sappiamo infatti che non sono ancora molto conosciuti tra chi non è già appassionato di barbecue. I rub sono un tipo di prodotto che riteniamo molto interessante proprio per la sua duttilità in cucina e la facilità con la quale si può usare per rendere speciale una ricetta.

Basta aprire la busta e metterli sulla prelibatezza che si vuole cucinare, così da iniziare la marinatura a secco.


La marinatura a secco con il Cocktail Rub è alternativa alla marinatura sottovuoto con il gin?


Sì, sono due tecniche alternative. Richiedono tempi differenti e portano anche a risultati diversi.


Come sei arrivato alla ricetta dei Cocktail Rub?


Per creare i nostri tre Cocktail Rub siamo partiti proprio dalle botaniche del gin BUGIN, anche grazie al confronto prezioso ed entusiasmante con Bbq Lab di Arosio e con Marco Savona di James 1599. Volevamo lavorare assieme e la creazione dei Cocktail Rub è stato una sfida bella anche perché percorsa insieme.

In ogni rub ci sono, oltre alla botaniche del gin BUGIN, diverse erbe e spezie che richiamano i tre cocktail più iconici del mondo: Negroni, Martini Cocktail e Gin Tonic.


Come vanno fatte le due marinature?


Per la marinatura con il gin, consigliamo di lasciare sottovuoto il taglio di carne per alcune ore, magari insieme a uno spicchio d’aglio e un rametto di rosmarino. Il sottovuoto non è però fondamentale.

Per quella con i rub, proponiamo l’uso dello Shaker Rub BUGIN che abbiamo creato con un dosatore con fori di diverse dimensioni, così da poter “shakerare” il rub e farlo uscire con omogeneità e comodità. Poi basta massaggiare la carne con il rub, delicatamente, e metterlo su tutta la sua superficie.


La durata della marinatura a secco con i Cocktail Rub varia in base a che cosa?


Varia in base alla dimensione e al tipo di taglio. O tralasciando pesce, verdure o frutta: soffermiamoci sulla carne. Più grande è la dimensione del taglio, maggiore è il tempo che il rub deve riposare sulla carne da cuocere e maggiore è anche la quantità da apporre.

Ad esempio, su hamburger e bistecche fini sono sufficienti quindici minuti. Su ribs di suino consigliamo almeno due ore.


E quali sono le differenze fra i tre Cocktail Rub di BUGIN?


Con il rub “Gin Tonic”, volevo ritrovare l’eleganza caratteristica del cocktail più diffuso al mondo: è un rub amaricante e agrumato, con cui non ci si può confondere. Basta annusarlo per comprendere subito che è lui.

Il rub “Negroni” ha un’anima diversa quando è crudo o cotto. Nel primo caso, rilascia le note amaricanti del Negroni. Da cotto, sa stupire con una nota dolce molto delicata. Lo consigliamo per esempio su maiale e stufati.

Il rub “Martini Cocktail” è delicato e, al contempo, grazie al pepe di Timut, rilascia un’interessante nota pepata. Secondo me è super con pesce, carni bianche, verdure e frutta grigliata. Un giorno l’abbiamo provato con spiedini di gamberi, pancetta e arancia: siamo rimasti senza parole per qualche minuto.


Si può dire che i Cocktail Rub lasciano molto spazio alla creatività di chi li utilizza?


Crediamo tanto a questo concetto nel mondo del barbecue e della cucina. Il loro utilizzo lo vedo come un’occasione di convivialità e divertimento, sia per chi ama la carne sia per chi predilige la cucina vegetariana, sempre con l’attenzione alle materie prime di massima qualità che caratterizzano il progetto BUGIN.





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