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Perché BUGIN è il distillato ideale per marinare

  • ginbugin
  • 15 lug
  • Tempo di lettura: 4 min

Aggiornamento: 19 lug

Hai mai cucinato un filetto di maiale al gusto del Gin Tonic?

Il filetto di maiale può regalare grandi emozioni. Non è un semplice taglio di carne: è un invito a sperimentare, a osare con sapori nuovi, a sorprendere chi si siede a tavola. Se lo marini bene e lo cuoci come si deve, puoi ottenere una carne morbida, succosa, elegante, in grado di competere con i piatti più raffinati dei ristoranti stellati.

Oggi, però, vogliamo dargli una marcia in più, trasformandolo in un vero omaggio al gin tonic. Un’idea che nasce dal desiderio di unire la delicatezza e dolcezza del filetto alla complessità aromatica di un gin artigianale, per un risultato che sia allo stesso tempo familiare e sorprendente.


Per farlo, partiamo da una marinata unica. La protagonista assoluta è BUGIN Limited Edition, un gin speciale affinato in una botte di rovere che aveva precedentemente ospitato un liquore al timo. Questo passaggio regala al gin una personalità davvero particolare: la dolcezza e la rotondità che derivano dal legno si intrecciano con il carattere balsamico ed erbaceo del timo, creando un bouquet che ricorda un gin tonic servito con erbe fresche e scorza di lime.


Accanto al gin, la marinata include olio extravergine di oliva leggero, scelto per non coprire le note aromatiche ma per veicolare i profumi in modo delicato e avvolgente. Lo sciroppo d’acero aggiunge una dolcezza sottile e aiuta a creare una crosticina irresistibile in cottura. Il rub Gin Tonic BUGIN, un mix di spezie creato appositamente per questo abbinamento, intensifica il carattere agrumato e fresco. Il succo e la scorza di lime rafforzano la componente acida, che insieme al gin contribuisce a rilassare le fibre della carne, rendendola ancora più tenera. L’aglio grattugiato regala una nota pungente e viva, mentre la senape serve a emulsionare la marinata, legando gli ingredienti in un unico velo aromatico che avvolge il filetto.


La lista completa degli ingredienti per la marinata è la seguente: 100 ml di gin BUGIN, 100 ml di olio extravergine di oliva leggero, un cucchiaio di sciroppo d’acero, un cucchiaino di rub Gin Tonic BUGIN, succo e scorza di mezzo lime, uno spicchio d’aglio grattugiato e un cucchiaino di senape per emulsionare. Il filetto dovrebbe riposare in questa marinata per almeno quattro ore, ma se possibile si consiglia di lasciarlo fino a dodici ore per ottenere un risultato ancora più profondo e persistente.


Una volta marinato, il filetto è pronto per la cottura. In questa preparazione si sceglie un metodo speciale: la cottura appesa nel Pit Barrel, un tamburo a carbone progettato per valorizzare il gusto autentico della carne. Appendere il filetto permette al calore e ai fumi di avvolgerlo in modo uniforme, creando una crosta esterna intensa e un cuore succoso. La tecnica hot & fast, che prevede una temperatura alta per un tempo di cottura relativamente breve, consente di ottenere un contrasto perfetto tra la superficie caramellata e l’interno morbido e rosato.


Ma la vera firma finale del piatto arriva con la glassa. Per chi ama davvero il gin tonic, qui si può andare oltre e completare il filetto con una salsa barbecue Gin Tonic BUGIN, una gelatina BUGIN al gin tonic e una spruzzata di succo di lime fresco. Questa combinazione crea una glassa brillante, quasi lucida, che ricorda i cocktail più curati dei migliori bar. L’effetto è sorprendente: al primo morso si percepiscono dolcezza, acidità, aromaticità balsamica e una delicata nota amara che richiama il gin tonic, il tutto perfettamente integrato con la dolcezza della carne.


Ma cosa rende BUGIN il distillato ideale per marinare? La risposta è tutta nelle botaniche, selezionate con cura per accompagnare ed esaltare non solo il gin tonic classico, ma anche la cucina d’autore. Il ginepro regala freschezza resinosa e balsamica, il genepy e l’artemisia introducono eleganti note amare che contrastano la dolcezza naturale del maiale, il timo e l’achillea millefoglie portano un tocco erbaceo vivo e persistente, l’angelica e il tanaceto donano profondità e struttura aromatica, mentre la zedoaria aggiunge un’ombra speziata, quasi esotica, che rende il piatto più intrigante a ogni assaggio.


Queste botaniche non sono inserite a caso: ognuna ha un ruolo preciso e nasce dall’esperienza di BUGIN nel creare distillati che raccontano il territorio, unendo tradizione e innovazione. Il risultato è un gin versatile, capace di dialogare con la carne e trasformare un semplice piatto in un’esperienza sensoriale completa.

Il filetto di maiale marinato al gin BUGIN Limited Edition, cotto nel Pit Barrel e rifinito con la glassa Gin Tonic, diventa così un manifesto di creatività e tecnica. È un piatto che unisce mondi solo in apparenza lontani: il barbecue americano e la cultura del cocktail bar, la tradizione artigianale piemontese e la sperimentazione contemporanea.


Per chi desidera esagerare, l’abbinamento ideale è proprio un gin tonic preparato con BUGIN, servito on the rocks con scorza di lime e un rametto di timo, per richiamare le stesse note presenti nella marinata. Il sorso fresco e aromatico accompagna la carne con naturalezza, prolungando il piacere in un continuo gioco di rimandi tra piatto e bicchiere.

Questo filetto non è solo un secondo piatto, ma un viaggio tra profumi, consistenze e suggestioni che raccontano il carattere unico di BUGIN. Una ricetta pensata per chi ama spingersi oltre, per chi non si accontenta di un semplice barbecue, per chi vuole stupire e al tempo stesso riscoprire la magia di un ingrediente nobile come il gin.


👨‍🍳 Andrea Critelli PitMassiveBbq

🥩 Tasta Food, macelleria e gastronomia a San Mauro Torinese: @tastafood

🎥 BUGIN Turin Food Gin: @ginbugin


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